Un po’(st) di (tele)film (31): Poirot (anni ’20)

Rubrica dedicata alle recensioni dei film (o a volte anche telefilm), due o più nello stesso post. Qui commenterò film o serie visti anni fa che mi va di condividere, ma anche alcuni visti più di recente per cui però non mi va di fare una recensione a parte in un solo post. Quando mi riesce vorrei anche provare a raggruppare i film per genere, o per qualcosa che li accomuna.
I film vecchi solitamente non avranno voto, perché essendo appunto passato del tempo mi posso ricordare se mi è piaciuto o no, ma non valutare il “quanto”.

Mi piace sempre molto vedere le trasposizioni dei libri che ho letto, e siccome sto leggendo e ho letto un sacco di Agatha Christie negli anni m’è venuta voglia di vedere le serie TV ispirate ai suoi due più famosi protagonisti. La serie di Poirot la conoscevo per averla adocchiata qualche volta su Rete4, Top Crime o Amazon Prime. Ora ho fatto un abbonamento temporaneo a NowTV dove ci sono tutte le stagioni, e sto provando a rimettermi in pari con i libri che ho letto: in questo post gli episodi tratti da libri pubblicati negli anni 1921-30. Sto quindi guardando gli episodi non in ordine di stagioni ma in ordine di data di pubblicazione dei libri, però nel commento a ogni episodio ho messo come precedente e successivo gli episodi della serie.

Ovviamente quando guardo una trasposizione non posso fare a meno di notare le differenze con l’originale, e per ogni episodio dedico due righe sotto spoiler per commentarle (attenzione, in quel caso gli SPOILER sono sia per il libro che per l’episodio!!!!). A volte però non ricordavo proprio nulla del romanzo, e allora ho rimediato guardando QUI.

Nel complesso la serie non è male: le storie sono quasi sempre ben gestite, ci sono a volte delle aggiunte che portano a qualche scena simpatica. L’ambientazione è fatta molto bene, soprattutto i costumi e le acconciature. Gli attori li trovo molto azzeccati, in particolare David Suchet è secondo me il miglior Poirot, è veramente identico a come l’ho sempre immaginato!

Una cosa particolare che ho notato è che molti episodi iniziano con un video: un notiziario, un film, o qualcosa di simile: chissà come mai!

The Mysterious Affair at StylesMurder on the LinksThe Adventure of the Western StarThe Tragedy at Mardson ManorThe Adventure of the Cheap FlatThe Mystery of Hunter’s LodgeThe Million Dollary Bond RobberyThe Adventure of the Egyptian TombThe Jewel Robbery at the Grand MetropolitanThe Kidnapped Prime MinisterThe Disappearance of Mr DavenheimThe Adventure of the Italian NoblemanThe Case of the Missing WillThe Murder of Roger AckroydThe Big FourThe Mystery of the Blue Train

Episodio 3.01: The Mysterious Affair at Styles (Poirot a Styles Court)

Sceneggiatura: Clive Exton
Regia: Ross Devenish
Guest Star: Gillian Barge (Emily Inglethorp), Michael Cronin (Alfred Inglethorp), Beatie Edney (Mary Cavendish), David Rintoul (John Cavendish), Anthony Calf (Lawrence Cavendish), Joanna McCallum (Evelyn Howard), Allie Byrne (Cynthia Murdoch), Lala Lloyd (Dorcas)
← Episodio 2.09: The Adventure of the Western Star
Episodio 3.02: How Does Your Garden Grow? →
Voto: 8

Hercule Poirot: Someone with a great deal of intelligence, Hastings. He chose to hide it in the one place where its presence would not be remarked. But we must be even more intelligent that he does not suspect us of being intelligent at all.
Lieutenant Hastings: Absolutely.
Hercule Poirot: And there you will be invaluable, mon ami.
Hercule Poirot: Qualcuno con una grande intelligenza, Hastings. Ha scelto di nasconderlo in un posto dove la sua presenza non sarebbe stata notata. Ma noi dobbiamo essere ancora più intelligenti perché lui non sospetti affatto che siamo intelligenti. / Tenente Hastings: Assolutamente. / Hercule Poirot: E in questo lei sarà inestimabile, mon ami.
Una vecchia e ricca signora viene assassinata nella sua magione di campagna, Styles Court, dove è ospite anche il tenente Hastings. Sarà lui a proporre il coinvolgimento nell’indagine del suo vecchio amico Hercule Poirot.

Ma quanto è adorabile il Poirot di David Suchet?

[EDIT: mi sono accorta solo dopo aver pubblicato questo post che avevo già commentato questo episodio qui sul blog (e pensare che neanche ricordavo di averlo visto!). Sono pessima, lo so, comunque per completezza l’altro commento è QUI]

Il romanzo è uno dei miei preferiti, quindi la storia per me è sempre vincente, e anche in questa trasposizione l’ho trovata coinvolgente ed efficace. Il libro è il primo pubblicato da Christie, invece come episodio questo compare nella terza stagione, e ho trovato la cosa molto strata perché in realtà sembra proprio un inizio di serie, con Hastings e Poirot che da come parlano sembra sia la prima volta che si incontrano in Inghilterra, e infatti Poirot sembra arrivato da poco, ha perfino qualche difficoltà con l’inglese. Quando vedrò gli episodi che nella serie vengono prima spero di capirci un po’ di più.

I personaggi sono resi bene, soprattutto Poirot: anche se ho un debole per l’interpretazione di Peter Ustinov, trovo che David Suchet faccia un lavoro egregio e, soprattutto, sia fisicamente proprio come l’ho sempre immaginato!

Differenze con il libro Leggi

commento al libro

Episodio 6.03: Murder on the Links (Aiuto, Poirot!)

Sceneggiatura: Anthony Horowitz
Regia: Andrew Grieve
Guest Star: Damien Thomas (Paul Renauld), Diane Fletcher (Eloise Renauld), Terence Beesley (Gabriel Stonor), Ben Pullen (Jack Renauld), Sophie Linfield (Marthe Daubreuil), Katherine Fahy (Bernadette Daubreuil), Jacinta Mulcahy (Bella Duveen), Bill Moody (Giraud)
← Episodio 6.02: Hickory Dickory Dock
Episodio 6.04: Dumb Witness →
Voto: 7.5

I think the thoughts of Hercule Poirot, Monsieur, are far beyond your comprehension.
Penso che i pensieri di Hercule Poirot, Monsieur, siano ben oltre la sua comprensione.
Hercule Poirot
Con la scusa della buona cucina, Hastings porta Poirot in Francia, ma in realtà vuole solo giocare a golf. Il nostro belga però non avrà da annoiarsi perché un uomo lo riconosce e chiede il suo aiuto, senonché prima di potergli spiegare di che si tratta viene trovato morto, proprio in un campo da golf. Poirot si trova ad indagare insieme ad un poliziotto francese, Giraud, che non ha molta simpatia per il Nostro.

Ricordo molto poco del romanzo da cui è tratto questo libro, la cosa che ricordo meglio è l’antipatia di Giraud che mi faceva tifare ancora di più per Poirot! I due fanno una scommessa (che non ricordo onestamente se c’era anche nel libro) che porta Poirot a mettere a repentaglio addirittura i suoi baffi!!! Per il resto non ho molto da commentare, il caso è abbastanza interessante e intricato, e Hastings si innamora.

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commento al libro

Episodio 2.09: The Adventure of the Western Star (Il caso della Stella d’Occidente)

Sceneggiatura: Clive Exton
Regia: Richard Spence
Guest Star: Caroline Goodall (Lady Yardly), Rosalind Bennett (Marie Marvelle), Struan Rodger (Henrik Van Braks), Oliver Cotton (Gregorie Rolf)
← Episodio 2.08: The Kidnapped Prime Minister
Episodio 3.01: The Mysterious Affair at Styles →
Voto: 6.5

Marie Marvelle ha conquistato il mondo, mon ami, e adesso vuole consultare Hercule Poirot. Be’, è una naturale progressione!
Poirot
Una famosa attrice belga consulta Poirot perché teme che un prezioso diamante in suo possesso possa essere rubato.

Se ricordo poco dei romanzi, dei racconti non ricordo proprio nulla, e questo episodio è tratto da un racconto contenuto in Hercule Poirot indaga. Incontro per la prima volta la signorina Lemon, la famosa segretaria di Poirot, che a quanto pare gli gestisce anche la casa (nei romanzi aveva un maggiordomo, se ricordo bene, e Miss Lemon si occupava solo delle faccende di lavoro). Guardando gli episodi in ordine sparso mi ritrovo con alcuni cambiamenti che non so quando sono avvenuti. Per esempio Hastings è finalmente Capitano, e lui e Poirot pare vivano insieme (tra l’altro, l’episodio dopo questo è quello in cui Poirot sembra appena arrivato in Inghilterra e i due si salutano come non si vedessero da secoli, quindi, boh!).

Non potendo fare un confronto perché non ricordo nulla dell’originale posso giudicare obiettivamente questo episodio, e devo dire che non è brutto ma non è neanche particolarmente interessante, soprattutto gira intorno a un furto di gioielli e quando non c’è il morto i gialli (almeno quelli di Agatha Christie) mi appassionano di meno.

commento al libro

Episodio 3.06: The Tragedy at Mardson Manor (The Tragedy at Mardson Manor)

Sceneggiatura: David Renwick
Regia: Renny Rye
Guest Star: Desmond Barrit (Samuel Naughton), Ian McCulloch (Jonathan Maltravers), Geraldine Alexander (Susan Maltravers), Anita Carey (Miss Rawlinson), Neil Duncan (Captain Black)
← Episodio 3.05: Wasps’ Nest
Episodio 3.07: The Double Clue →
Voto: 5

Ahh. But Hercule Poirot… he sees everything and he forgets nothing.
Ahh. Ma Hercule Poirot… lui vede tutto e non dimentica niente.
Hercule Poirot
Poirot viene invitato con un falso pretesto in campagna, e inizierà ad indagare su un uomo che pare sia morto di paura.

Anche questa puntata è tratta da un racconto, quindi anche di questa non ricordavo assolutamente nulla, però la cosa ha anche degli aspetti positivi, perché così mi posso guardare gli episodi come fosse la prima volta e godermi anche la scoperta del colpevole. Questo episodio m’è piaciuto poco anche per questo, secondo me si capisce facilmente chi è l’assassino. Insomma, una puntata un po’ moscia, non particolarmente interessante, anche il modo utilizzato da Poirot per smascherare l’assassino è talmente esagerato da diventare stupido. L’unica parte carina è lo scrittore di gialli che consulta Poirot perché si è ingarbugliato troppo con la trama del suo ultimo romanzo e non riesce a trovare un assassino.

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commento al libro

Episodio 2.07: The Adventure of the Cheap Flat (L’appartamento a buon mercato)

Sceneggiatura: Russell Murray
Regia: Richard Spence
Guest Star: Samantha Bond (Stella Robinson), John Michie (James Robinson), William Hootkins (Agente FBI Burt), Nigel Whitmey (Luigi Valdarno), Jenifer Landor (Carla Romero)
← Episodio 2.06: Double Sin
Episodio 2.08: The Kidnapped Prime Minister →
Voto: 6

Hastings, it is always wise to make a thorough inspection before arriving at a final decision.
Hastings, è sempre opportuno effettuare un’ispezione approfondita prima di arrivare a una decisione finale.
Hercule Poirot
Poirot e Hastings incontrano ad una festa una giovane coppia, i Robinson, che ha una buffa storia a proposito di un’appartamento a buon mercato. Poirot trova la loro storia molto interessante e inizia ad indagare, mentre Japp è alle prese con un affare internazionale e un agente dell’F.B.I. in visita.

Anche questo racconto è senza omicidi, ma se non altro è stato divertente per la storia dell’appartamento, e anche stavolta c’è un agente straniero (stavolta addirittura dall’F.B.I.!) che si crede più in gamba di tutti, anche di Poirot, e risulta ovviamente piuttosto antipatico e presuntuoso. Mi ha colpito il suo negazionismo nei confronti della mafia, che però so essere molto realistico (ricordo per esempio anche Il giorno della civetta).

Una cosa che mi è piaciuta molto è che la signorina Lemon ha anche un ruolo attivo nell’indagine, perché Poirot la manda sotto mentite spoglie a raccogliere informazioni, e se la cava egregiamente! Nella rilettura dei romanzi non ho ancora incontrato questo personaggio, o meglio, l’ho incontrata ma non con Poirot, e non ricordo se ha mai svolto questo tipo di incarichi per il suo datore di lavoro, quindi non so se è totalmente un’invenzione degli sceneggiatori della serie. Se così fosse, uno di quei cambiamento che approvo! :)

commento al libro

Episodio 3.11: The Mystery of Hunter’s Lodge (Il mistero di Hunter’s Lodge)

Sceneggiatura: T.R. Bowen
Regia: Renny Rye
Guest Star: Bernard Horsfall (Harrington Pace), Jim Norton (Roger Havering), Denyse Alexander (Mrs Middleton), Roy Boyd (Jack Stoddard), Victoria Alcock (Ellie), Diana Kent (Zoe Havering), Shaughan Seymour (Archie Havering)
← Episodio 3.10: The Affair at the Victory Ball
Episodio 4.01: The ABC Murders →
Voto: 6.5

Chief Inspector Japp: [Poirot has a slight cold] How’s the cold, Poirot?
Hercule Poirot: It is *not* a cold! It is a deadly fever!
Japp: [Poirot ha un leggero raffreddore] Come va il raffreddore, Poirot? / Poirot: *Non* è un raffreddore! È una febbre mortale!
Durante una battuta ci caccia a cui partecipa solo come spettatore, Poirot prende freddo, e si ammala. Nonostante si senta a un passo dalla morte, riuscirà lo steso a indagare sull’omicidio del padrone di casa, e, ovviamente, a risolverlo.

Episodio tutto sommato carino, con Poirot che si ammala e si lamenta in maniera sproporzionata al malanno. L’assassino è abbastanza facile da capire ad un certo punto, e trovo un po’ esagerato l’espediente che ha adottato, ovvero il fatto che la padrona di casa si traveste da governante e nessuno la riconosce! È però anche vero che nei libri di Agatha Christie la servitù è considerata come parte del mobilio, e mai presa in considerazione, quindi basandoci su questo è possibile che nessuno l’abbia mai guardata con attenzione. Comunque la faccenda è stata gestita molto bene perché sicuramente io non l’avevo riconosciuta!

Insomma, non bellissimo, ma almeno divertente.

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commento al libro

Episodio 3.03: The Million Dollary Bond Robbery (Il furto da un milione di dollari in obbligazioni)

Sceneggiatura: Anthony Horowitz
Regia: Andrew Grieve
Guest Star: Ewan Hooper (Mr Vavasour), David Quilter (Mr Shaw), Oliver Parker (Philip Ridgeway), Paul Young (Mr McNeil), Natalie Ogle (Esmee Dalgleish), Lizzy McInnerny (Miranda Brooks)
← Episodio 3.02: How Does Your Garden Grow?
Episodio 3.04: The Plymouth Express →
Voto: 5

With due respect, I can’t quite see what’s to be gained by employing a Belgian.
Con il dovuto rispetto, non riesco a capire cosa si può guadagnare assumendo un belga.
Mr. McNeil
Una banca deve inviare delle obbligazioni dal valore di un milione di dollari negli Stati Uniti e il direttore si sentirebbe più sicuro se ci fosse anche Poirot ad occuparsi della sicurezza.

Come quasi sempre quando il caso non è di omicidio, un po’ mi annoio. Questo episodio non fa eccezione, così come il racconto che nel libro era quello che mi era piaciuto meno di tutti. Non ricordo nulla, ma quasi quasi penso che forse l’episodio è anche un po’ meglio del racconto, perché c’è Hastings tutto eccitato di viaggiare sulla Queen Mary, mentre Poirot ha paura del mal di mare.

Il caso non è brutto, ma neanche particolarmente emozionante.

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commento al libro

Episodio 5.01: The Adventure of the Egyptian Tomb (L’avventura della tomba egizia)

Sceneggiatura: Clive Exton
Regia: Peter Barber-Fleming
Guest Star: Bill Bailey (Felix Bleibner), Paul Birchard (Rupert Bleibner), Rolf Saxon (Dr Robert Ames), Anna Cropper (Lady Willard), Olivier Pierre (Dr Henry Schneider), Peter Reeves (Dr John Willard), Jon Strickland (Dr Leonard Fosswell), Grant Thatcher (Sir Guy Willard), Mozaffar Shafeie (Hassan)
← Episodio 4.03: One, Two, Buckle My Shoe
Episodio 5.02: The Underdog →
Voto: 7

The power of superstition is a power that is very great indeed.
Il potere della superstizione è un potere davvero molto grande.
Hercule Poirot
Dopo un’importante scoperta durante gli scavi di una tomba in Egitto cominciano a verificarsi diverse morti sospette tra coloro che hanno scavato la tomba. Poirot viene chiamato ad investigare.

Una storia decisamente cosmopolita: le morti avvengono in Egitto, Poirot si trova a Londra mentre Hastings è a New York, e svolge delle indagini per l’amico. Poi si ritroveranno tutti in Egitto per svelare il nome dell’assassino.

Il mistero è molto interessate: già nel libro questo era stato il racconto che mi era piaciuto di più. Forse sono veramente troppo sanguinaria quando si tratta di gialli, perché se non c’è l’omicidio mi piacciono di meno, e qui ci sono diversi morti e subito il mio interesse sale! XD Poi aggiungiamo il fascino della scoperta archeologica, e sicuramente l’episodio si fa parecchio interessante.

L’unica cosa che non mi è piaciuta è stato il voler mostrare la signorina Lemon come superstiziosa, lo trovo out of character, almeno per come la conosco io.

commento al libro

Episodio 5.08: The Jewel Robbery at the Grand Metropolitan (Il furto di gioielli al Grand Metropolitan)

Sceneggiatura: Anthony Horowitz
Regia: Ken Grieve
Guest Star: Trevor Cooper (Ed Opalsen), Sorcha Cusack (Margaret Opalsen), Hermione Norris (Celestine), Elizabeth Rider (Grace Wilson), Simon Shepherd (Andrew Hall), Karl Johnson (Saunders)
← Episodio 5.07: Dead Man’s Mirror
Episodio 6.01: Hercule Poirot’s Christmas →
Voto: 6

No no no, Hastings! It is no use! Not to take this case is for Poirot more hard work than to take it!
No no no, Hastings! È inutile! Non accettare questo caso è per Poirot un lavoro più faticoso che accettarlo!
Hercule Poirot
Mentre si trova in vacanza Poirot si trova ad indagare su un famoso gioiello scomparso.

Poirot è esaurito per il troppo lavoro e va in vacanza a Brighton ma non riesce a smettere di investigare su tutto quello che vede. Questa parte della vacanza-non-vacanza è sicuramente simpatica, e l’indagine tutto sommato non noiosa, anche se si tratta solo di un furto. Una cosa in particolare mi è piaciuta molto: Poirot arriva alla soluzione sentendo nominare la commedia The Importance of Being Earnest!

commento al libro

Episodio 2.08: The Kidnapped Prime Minister (Il rapimento del Primo Ministro)

Sceneggiatura: Clive Exton
Regia: Andrew Grieve
Guest Star: Patrick Godfrey (Lord Estair), Ronald Hines (Sir Bernard Dodge), David Horovitch (Commander Daniels), Lisa Harrow (Imogen Daniels), Milo Sperber (Mr Fingler), Anthony Chinn (Shi Mong), Jack Elliott (John Egan)
← Episodio 2.07: The Adventure of the Cheap Flat
Episodio 2.09: The Adventure of the Western Star →
Voto: 4

But you see, the kidnappers, they always had one flaw to their plan. They knew it and they did their best to conceal it. But their best is not good enough for Hercule Poirot, perhaps.
Ma vede, i rapitori hanno sempre avuto un difetto nel loro piano. Lo sapevano e hanno fatto del loro meglio per nasconderlo. Ma il loro meglio non è abbastanza per Hercule Poirot, forse.
Hercule Poirot
Quando il Primo Ministro inglese viene rapito, le più alte autorità si rivolgono a Poirot in cerca d’aiuto.

Se gli episodi che non riguardano omicidi già un po’ mi annoiano, qui è coinvolta anche la politica: questo episodio non mi è piaciuto molto. Poirot viene chiamato da persone importanti perché il caso è grave, però poi come sempre viene sottovalutato, finché alla fine non risolve tutto. Questo è un po’ un Leitmotiv di moltissimi episodi, ogni tanto può far piacere perché ci fa tifare ancora di più per Poirot, ma quando si ripete troppo spesso può dare fastidio. Stavolta però era abbastanza divertente perché a Poirot non importava minimamente, nonostante i suoi datori di lavoro fossero personaggi molto importanti, e continuava a comportarsi come sempre: l’ho trovato ancora più adorabile che mai per questo!

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commento al libro

Episodio 2.05: The Disappearance of Mr Davenheim (La sparizione del signor Davenheim)

Sceneggiatura: David Renwick
Regia: Andrew Grieve
Guest Star: Mel Martin (Charlotte Davenheim), Kenneth Colley (Matthew Davenheim), Tony Mathews (Gerald Lowen)
← Episodio 2.04: The Cornish Mystery
Episodio 2.06: Double Sin →
Voto: 6

[Interrogating people on behalf of Poirot] I know it’s a rather odd question, but a rather odd person would like to know.
[Interrogando delle persone per conto di Poirot] So che è una domanda piuttosto strana, ma lo vorrebbe sapere una persona piuttosto strana.
Captain Hastings
Un uomo esce di casa per andare all’Ufficio Postale, e scompare. Japp coinvolge Poirot.

Stavolta è l’ispettore Japp a coinvolgere Poirot nell’indagine, solo raccontandogli di cosa è successo, e da questo nasce una scommessa: Japp sfida Poirot a risolvere il caso in una settimana senza uscire mai di casa, usando solo le sue celluline grigie.

Alla fine un episodio caruccio, il finale mi ha sorpreso (ultimamente il colpevole mi pareva sempre troppo scontato), e in più Poirot si dilettava con i giochi di prestigio, con risultati solitamente molto soddisfacenti.

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Episodio 5.05: The Adventure of the Italian Nobleman (La disavventura di un nobile italiano)

Sceneggiatura: Clive Exton
Regia: Brian Farnham
Guest Star: David Neal (Bruno Vizzini), Vincent Riotta (Mario Ascanio), Sidney Kean (Count Foscatini), Leonard Preston (Mr Edwin Graves), Anna Mazzotti (Margherita Fabbri)
← Episodio 5.04: The Case of the Missing Will
Episodio 5.06: The Chocolate Box →
Voto: 7.5

Hercule Poirot: Hastings, Miss Lemon has an admirer.
Captain Hastings: No!
Hercule Poirot: Hastings, Miss Lemon ha un ammiratore.
Captain Hastings: No!
Un nobile italiano viene ucciso, e Poirot si trova coinvolto, anche perché il nuovo spasimante della signorina Lemon lavorava per lui.

In questo episodio ci sono molti italiani, e come sempre è divertente vedere quanto male gli attori parlano italiano! XD Con qualche eccezione, però: i personaggi di Mario Ascanio e Margherita Fabbri, e infatti i nomi degli attori sono molto italiani (Vincent Riotta e Anna Mazzotti) anche se loro sono inglesi, chissà se lo parlano davvero! L’italiano tra l’altro è in un certo senso importante anche ai fini del mistero: la barca di Graves si chiama Fantasia Felice, ma Hastings la pronuncia in inglese e non se ne rende conto. In realtà il nome era proprio italiano perché infatti la barca non era sua ma del Conte Foscatini.

Altra cosa particolarmente importante in questo episodio: la signorina Lemon ha un innamorato! Li ho trovati molto carini insieme, anche con l’inganno di lui, che le ha detto di essere un segretario mentre era un valletto. Quindi ci sono rimasta molto male nello scoprire che era lui l’assassino, e l’aveva usata! Un hurrà per Hastings che alla fine dell’episodio insegue Graves con la sua nuova auto e lo colpisce con un pugno dicendo “questo è per Miss Lemon!” XD Per fortuna lei la prende molto filosoficamente, e adotta il gatto del morto.

Mi è piaciuto molto questo episodio, un po’ per tutte le cose che ho citato, l’ho trovato divertente, e poi è riuscito a sorprendermi: non solo non avevo idea di chi fosse l’assassino, ma non avevo capito neanche che Vizzini non era il ricattatore bensì il ricattato, e alla fine possiamo dire che era pure uno dei buoni, visto che finanziava organizzazioni antifasciste.

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commento al libro

Episodio 5.04: The Case of the Missing Will (Il caso del testamento mancante)

Sceneggiatura: Douglas Watkinson
Regia: John Bruce
Guest Star: Mark Kingston (Andrew Marsh), Beth Goddard (Violet Wilson), Edward Atterton (Robert Siddaway), Rowena Cooper (Sarah Siddaway), Terrence Hardiman (John Siddaway), Neil Stuke (Peter Baker), Jon Laurimore (Walter Baker), Richard Durden (Dr Pritchard), Gillian Hanna (Margaret Baker), Susan Tracy (Phyllida Campion)
← Episodio 5.03: The Yellow Iris
Episodio 5.05: The Adventure of the Italian Nobleman →
Voto: 7

Belief, monsieur le doctor, is good, but it is not good enough.
Le convinzioni, monsieur le doctor, sono una buona cosa, ma non sono abbastanza.
Hercule Poirot
Poirot è ospite di un vecchio amico che gli rivela di voler cambiare testamento, ma quella notte stessa muore. Sembra una morte naturale, ma Poirot non ci vede chiaro, specie dopo che il vecchio testamento scompare.

Un episodio incentrato sulla condizione femminile nell’Inghilterra di quegli anni (dovrebbe essere il 1936). La giovane Violet vuole farsi valere in un mondo in cui alle donne spesso non è permesso neanche di parlare. Andrew Marsh è il suo mentore, la incoraggia, ma non ha mai voluto aiutarla economicamente. Ora però ha deciso di cambiare il suo testamento e lasciare tutto a lei, ma non farà in tempo perché verrà ucciso prima. Poirot, adorabile come sempre, sostiene Violet nelle sue rivendicazioni, vuole giustizia per l’amico morto, e vorrebbe anche rispettare il suo ultimo desiderio nei confronti di Violet. Alla fine verrà ci riuscirà perché Violet si rivela la figlia naturale del morto e in quanto tale legittima erede.

Come ho detto l’episodio è talmente concentrato sulla questione femminile che anche nello svelare il mistero Poirot vi pone l’attenzione: pensavano che il figlio misterioso di Marsh fosse un uomo, invece era Violet, così come credevano che l’assassino fosse un uomo, e invece anche in questo caso era una donna.

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commento al libro

Episodio 7.01: The Murder of Roger Ackroyd (L’assassinio di Roger Ackroyd)

Sceneggiatura: Clive Exton
Regia: Andrew Grieve
Guest Star: Oliver Ford Davies (Dr James Sheppard), Selina Cadell (Caroline Sheppard), Malcolm Terris (Roger Ackroyd), Flora Montgomery (Flora Ackroyd), Vivien Heilbron (Mrs Vera Ackroyd), Daisy Beaumont (Ursula Bourne), Jamie Bamber (Ralph Paton), Rosalind Bailey (Dorothy Ferrars), Roger Frost (Parker), Nigel Cooke (Geoffrey Raymond)
← Episodio 6.04: Dumb Witness
Episodio 7.02: Lord Edgware Dies →
Voto: 6

Decidedly, it is time for Poirot to act.
Decisamente, è ora per Poirot di agire.
Hercule Poirot
Un vecchio amico di Poirot viene ucciso nella sua casa di campagna, e il nostro detective investiga.

L’episodio inizia in maniera particolare: Poirot legge il diario dell’assassino, quindi quello che noi vediamo è il racconto autografo dell’omicida. Poirot è andato in pensione e vive in un paesino di campagna, Kings Abbot, dedicandosi alla coltivazione delle zucchine, quando il suo amico Roger Aykroyd viene assassinato ed inizia ad indagare. Non c’è Hastings, ma rivediamo Japp. Poirot in pensione fa un effetto strano, soprattutto per la familiarità con cui lo trattano i vicini, che addirittura lo chiamano Hercule! Però per fortuna per il resto rimane sempre lo stesso.

Qui siamo nella settima stagione della serie, molto più recente degli episodi che ho visto prima, e infatti c’ho ritrovato diverse facce conosciute: ben due attori di Barnaby (Selina Cadell e Roger Frost che hanno interpretato almeno due personaggi diversi) e Jamie Bamber (Apollo in Battlestar Galactica).

Essendosi trasferito in campagna, Poirot non usa più il suo appartamento londinese, che però non ha venduto. Non so cosa mi sono persa per aver saltato qualche stagione, ma parla di fantasmi del passato… cos’è successo da renderlo così malinconico riguardo ad un appartamento?

Questo episodio è tratto da uno dei romanzi più particolari di Christie, ma l’episodio l’ho trovato un po’ deludente. O non è stato reso bene, oppure forse la bellezza del romanzo sta tutta nella sua particolarità che invece nel telefilm viene a mancare (ne parlo poi sotto spoiler).

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commento al libro

Episodio 13.02: The Big Four (Poirot e i quattro)

Sceneggiatura: Mark Gatiss e Ian Hallard
Regia: Peter Lydon
Guest Star: Michael Culkin (Dr Ivan Savaranoff), Patricia Hodge (Régine Olivier), Sarah Parish (Flossie Monro), Steven Pacey (Stephen Paynter), Teresa Banham (Diana Paynter), Simon Lowe (Dr Quentin), Jack Farthing (Gerald Paynter), Tom Brooke (Lawrence Boswell Tysoe)
← Episodio 13.01: Elephants Can Remember
Episodio 13.03: Dead Man’s Folly →
Voto: 5

Una misteriosa organizzazione internazionale lavora per portare il mondo in una nuova guerra mondiale, ma c’è Poirot ad indagare sul caso.

L’episodio inizia con la notizia della morte di Poirot. Vediamo come viene accolta dai suoi amici: Hastings, Japp, la signorina Lemon e anche George, il famoso maggiordomo che però nei libri io ancora non ho incontrato. Ovviamente, non lo metto neanche sotto spoiler perché è palesissimo, non è morto davvero.

L’episodio, per quanto mi riguarda, non è un granché, l’intrigo internazionale non mi ha convinto e il finale mi ha un po’ deluso: la faccenda dei Quattro non era reale, e fin qui mi sta anche bene, ma la motivazione dell’assassino era che voleva conquistare la donna di cui era innamorato?!?! Bah!

Non mi pare di ave visto facce famigliari tra gli attori, ma ho visto un nome familiare: l’episodio è co-sceneggiato da Mark Gatiss, attore e sceneggiatore di molte cose che ho visto, soprattutto co-creatore di Sherlock.

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commento al libro

Episodio 10.01: The Mystery of the Blue Train (Il mistero del treno azzurro)

Sceneggiatura: Guy Andrews
Regia: Hettie Macdonald
Guest Star: Elliott Gould (Rufus Van Aldin), Lindsay Duncan (Lady Tamplin), Tom Harper (Corky Tamplin), Alice Eve (Lenox Tamplin), Jaime Murray (Ruth Kettering), James D’Arcy (Derek Kettering), Nicholas Farrell (Maggiore Richard Knighton), Bronagh Gallagher (Ada Mason), Georgina Rylance (Katherine Grey), Oliver Milburn (Count de la Roche), Josette Simon (Mirelle Milesi)
← Episodio 9.04: The Hollow
Episodio 10.02: Cards on the Table →
Voto: 6.5

Jealousy, as it so often does, throws open the door to murder.
La gelosia, come spesso accade, spalanca la porta all’omicidio.
Hercule Poirot
Mentre è in Francia, Poirot incontra una giovane inglese che ha di recente ereditato una considerevole fortuna. Entrambi prendono il Treno Azzurro, e durante il viaggio avviene un omicidio. Poirot, ovviamente, investiga.

Sembra un po’ che lo faccio apposta, ma pare che spesso il mio gradimento per versione letteraria e versione telefilmica siano inversamente proporzionali. Questo romanzo mi era piaciuto ma l’ho rimosso con grande facilità, e leggendo il commento vedo che nonostante il voto alto che ho deciso comunque di dargli un po’ mi aveva deluso. L’episodio l’ho trovato invece molto carino, mi ha appassionato e divertito!

Anche qui c’è qualche guest star interessante! Elliott Gould nella parte di un petroliere americano e James D’Arcy (Jarvis in Agent Carter) nella parte di suo genero.

Differenze con il libro (spoiler per entrambi) Leggi

commento al libro

Screenshot della sigla iniziale della serie televisiva Poirot.

Serie ispirata ai romanzi di Agatha Christie
Titolo: Poirot
Titolo originale: Agatha Christie’s Poirot
Stagioni: 13
Episodi: 70
Anno: 1989-2013
Paese: Regno Unito
Canale: ITV
Genere: giallo
Colonna sonora: Christopher Gunning (stagioni 1–9), Stephen McKeon (stagioni 10–11), Christian Henson (stagioni 12–13)
Sigla: Theme From Poirot di Christopher Gunning
Attori: David Suchet (Hercule Poirot), Hugh Fraser (Hastings), Philip Jackson (Ispettore Japp), Pauline Moran (Miss Lemon)
Link alla serie: sito ufficialeWikipediaIMDb

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