Niente di vero

di Veronica Raimo



Non so perché nei momenti più drammatici della mia vita mi ritrovi sempre a mangiare la pizza.

(Pagina 62)

Dopo tanto tempo avevo deciso di provare di nuovo con un gruppo di Lettura, ma purtroppo il blocco del lettore si è messo in mezzo. Finito tardi, commentato ancora più tardi, ma finalmente siamo qui!

Veronica Raimo racconta la sua vita: con ironia e senza censure ci parla del lavoro di scrittrice, della famiglia, delle relazioni, della vita.

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di Cup of Couple

L’anno scorso mi è venuta voglia di ricominciare con i Gruppi di Lettura, così ne ho creato uno su Goodreads, chiamandolo Gruppi di Lettura per Tartarughe (ne avevo parlato QUI). Questo è stato il primo, e finora unico libro che abbiamo letto insieme perché poi io sono entrata nel blocco del lettore e il gruppo si è fermato. Spero di riprenderlo prima o poi!

Commento breve anche questa volta perché è passato del tempo da quando ho finito questo libro e non ricordo più molto. Il libro mi è piaciuto, ma l’ho trovato molto meno divertente di quanto immaginassi, e anche se si è fatto leggere bene perché è molto scorrevole, non è mai scattata la scintilla che mi facesse dire: sì, mi sta proprio piacendo!

Il mio giudizio finale quindi è un po’ tiepido, ma sicuramente non negativo, certi brani mi sono piaciuti molto, ma soprattutto io e l’autrice abbiamo più o meno la stessa età e quando parlava di cose del suo passato ogni tanto mi ci sono rivista anch’io. Riporto per esempio una frase in cui mi sono identificata tantissimo (a pagina 22):

Cecilia non leggeva solo i libri che trovava a casa, non li subiva come una forma di successione imposta, ma li comprava.

Ecco, anche io “subivo” i libri che avevo in casa, ero una lettrice avida e non avevo molte occasioni per avere libri nuovi, quindi leggevo quello che trovavo in casa, e spesso rileggevo più volte gli stessi libri. Penso che sia per questo che sono diventata un’accumulatrice di libri: quando c’erano sconti e offerte ne approfittavo sempre, non sopportavo l’idea di rimanere senza cose da leggere a casa!

Copertina e titolo

La copertina mi piace abbastanza, è semplice ma carina e adatta al libro. Il titolo non è male, ma devo ammettere che ancora non l’ho capito del tutto!

Mini recensione

Bello ma non è scattata la scintilla

Immagine di Olga Lazacovici

Titolo: Niente di vero
Genere: autobiografico
Autore: Veronica Raimo (Wikipedia)
Nazionalità: italiana
Prima pubblicazione: 2022
Ambientazione: prevalentemente Roma, a cavallo tra XX e XXI secolo
Personaggi: Veronica Raimo
Casa Editrice: Einaudi
Copertina: foto © Marta Bevacqua / Trunk Archive
Pagine: 171
ISBN: 9788858438664
Provenienza: Amazon, 31 agosto 2022
Link al libro: GOODREADSANOBII
inizio lettura: 12 settembre 2022
fine lettura: 1 gennaio 2023

Sfide

Un po’ di frasi

Quando in una famiglia nasce uno scrittore, quella famiglia è finita, si dice.
[incipit]

Abbiamo passato l’infanzia chiusi dentro casa a romperci le palle. Era un’attività talmente intensa che presto divenne una posa esistenziale. Sapevamo annoiarci come nessun altro.
(Pagina 15)

Il pensiero della fuga è sempre elettrizzante, la sua gestione un po’ meno.
(Pagina 28)

Non c’è alcun motivo reale perché non mi trasferisca a Berlino, ma se mi trasferissi, smetterei di avere un solido rimpianto che mi tiene in vita tutti i giorni.
(Pagina 41)

Ai poveri posteri […] toccherà pure essere raggiunti dalle nostre similitudini che al tempo ci erano sembrate luminose come comete.
(Pagina 43)

Sono sempre stata aliena al concetto di «lasciarsi andare» per un motivo molto banale: non so dov’è che dovrei andare.
(Pagina 112)

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